ARTICOLO PER GAZZETTA DI CLERVILLE

ARTIGIANATO DIABOLIKO

Quanti sono i lettori di Diabolik?

La risposta a questa domanda pare abbastanza semplice perché la tiratura delle varie edizioni è nota, ma quanti sono gli appassionati che mettono da parte il fumetto? E i collezionisti più o meno incalliti, che possiedono tutta la serie regolare dal primo all’ ultimo numero, quanti saranno? E quelli che hanno tutte le varie edizioni delle ristampe? E quelli che collezionano i gadget e tutti gli oggetti che riguardano il nostro eroe, quanti saranno?

Se si tiene conto di tutte queste variabili dare delle risposte diventa abbastanza più complicato, ma nei vari incontri alle fiere, manifestazioni o ai pranzi del club sull’ argomento ci si confronta spesso. Ultimamente ho avuto modo di constatare che i collezionisti di Diabolik spostano la loro attenzione dal fumetto che ormai possiedono, a tutto il materiale che gli “gira” intorno. Ormai alle fiere si va soprattutto per cercare l’oggetto raro, la particolarità, come se l’albo fosse una presenza scontata, passata di moda.

In effetti anche l’ ASTORINA si è data da fare e negli ultimi anni gli oggetti dedicati al Re del terrore sono tanti in tutti campi. Per chi ha voglia di fare acquisti la lista è ampia.

Ma il rovescio della medaglia è che questo ha generato una miriade di oggetti falsi o “artigianali” che oltre a inflazionare il mercato creano delusione in tanti collezionisti desiderosi di avere qualcosa di unico che invece si ritrovano con oggetti senza alcun valore. Questo accade nonostante le tante raccomandazioni del nostro amato presidente che al grido: “State attenti la fuori” cerca di metterci in guardia, ma noi persistiamo nelle nostre ricerche.

Proprio durante una di queste ricerche mi sono imbattuto in un oggetto, un album di figurine che in un primo momento non avevo preso in considerazione in quanto pensavo fossero delle copie fatte al computer e per giunta il costo non era proprio un affare. Sulle prime quindi ho deciso di non acquistarlo, ma poi mi sono ricordato che un album simile era descritto nel saggio del Diabolik club “Guida alle pubblicazioni extra” che per altro io avevo, allora mi è sembrato logico comprarlo. Confrontando i due album mi sono reso conto che in effetti questo è la continuazione della 1° versione, sono sempre “Gli amici di Diabolik” che realizzano quest’ album, sicuramente senza autorizzazione Astorina, con le figurine fotocopiate e incollate una per una che vanno dal n° 251 al 500, a scopo non speculativo (così c’ è scritto nell’ ultima pagina) ma per far conosce le copertine di Diabolik a tutti coloro che non sono ancora entrati nel mondo del Re del terrore.

Ho chiesto ad alcuni collezionisti se erano al corrente dell’ album, ma mentre la prima versione è abbastanza nota e risale alla fine degli anni ’90, di questa seconda non se ne conosceva l’ esistenza.

Sono curioso di sapere se è stato fatto nello stesso periodo del precedente, come la logica suggerisce, oppure risale a periodi più recenti. Una foto interna che riproduce la copertina dell’ albetto “Caccia al ladro al Quark Hotel” del 2001 confermerebbe quanto detto, se qualcuno possiede una copia o sa darmi indicazioni gliene sarei grato, nel caso scrivete al club.

PASQUALE VAGLICA